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venerdì 5 ottobre 2012

Attivamente...

Ci sono periodi in cui i giorni sembrano scorrere più veloci. Vi succede?

Deve essere quando si hanno così tante cose da fare che non c'è neanche il tempo di pensare a come farle tutte; si fanno e basta.

Questa settimana è stata abbastanza piena.

Ho avuto ben due riunioni all'ospedale psichiatrico e se la prima mi ha fatto apprezzare di più i miei colleghi più stretti e dubitare del nomignolo che la mia amica Juliana ha affibbiato a quel posto, la seconda riunione ha fugato ogni dubbio, pur lasciando intatto l'apprezzamento per i colleghi più stretti.

mercoledì 5 settembre 2012

Emisfero Sud


Cinque settimane di vacanza.

Non avrei mai creduto possibile si potessero fare cinque settimane di vacanza. Il bello di essere consulente. Si perché Felix invece ha dovuto spezzare le vacanze in due e tornare in Somalia. 
Questo ha avuto due effetti, direi entrambi positivi.

mercoledì 25 luglio 2012

Emisfero Nord


Non c’è molto d’interessante e soprattutto niente di africano in questo periodo, a parte i kikoy per coprire Filippo che dorme, i miei sandali masai con i quali ancora non riesco a camminare senza attirare l’attenzione – non per i sandali ma per come cammino io con le infradito – l’antizanzare al neem che puzza come una raffineria e tiene sì lontane le zanzare ma anche tutti gli altri esseri viventi e quelle due o tre tonnellate di orecchini e perliname di varia natura che mi sono portata dietro togliendo spazio a qualcos’altro di fondamentale che per fortuna non ho ancora individuato.

domenica 15 aprile 2012

Mauritius Shots

Ok, non voglio che pensiate che la vacanza è stata un disastro: le isole Mauritius sono belle, davvero

Ci siamo divertiti, il mare era fantastico (Grande Piscina l'ha chiamato Filippo...), il clima meraviglioso e la gente accogliente (a parte la manager carina ed affabile....)

Ecco qui qualche ricordo....

domenica 8 aprile 2012

Paradiso tropicale

Avete presente il film Laguna Blu? Quello con Brooke Shields di un po' di tempo fa? No, non fate il conto di quanto tempo fa, per favore...

Ecco, non sono così scema da essermela immaginata così la nostra vacanza, più che altro perché l'idea non andava molto d'accordo con la presenza di due figli, ma diciamo che un paradiso tropicale standard me l'ero immaginato.

Ok, non voglio neanche essere quella che dice male di tutto e vi giuro che non lo sono e che sono convinta della scelta del luogo.


Potevo forse essere più accurata nella scelta della casa!

Siamo alle Mauritius, perla dell'oceano indiano, scelta con il seguente ragionamento:

1. Un posto che sia non malarico ad aprile, quando le grandi piogge investono Kenya e Tanzania e li fanno pullulare di anofele. La mia affannosa ricerca su siti di vario genere, tra cui OMS e vari ministeri della sanità, ha identificato i seguenti paesi: Mauritius e Seychelles. Le Seychelles, decisamente più vicine alla costa del Kenya, avevano il vantaggio di un costo minore del biglietto aereo, compensato immediatamente con l'affitto di qualunque struttura, solo per la prima giornata del soggiorno. Quindi abbiamo optato per le Mauritius.

domenica 1 aprile 2012

Vacanza!

Domani partiamo per le vacanze. Finalmente!

Oggi è una giornata tranquilla, tra valigie e boscaioli.

Io faccio le valigie e Felix ha pensato bene di trovare proprio oggi due boscaioli (meglio dire due tipi con accetta) che sono venuti da noi a ridurre in formato utilizzabile i tronchi di legna che abbiamo trovato in giardino e che tra poco ci serviranno per fare il fuocherello per il fresco della sera...quando uno si abitua ai trenta gradi, appena si sfiorano i venti comincia a battere i denti....

I tipi con accetta sono amici di Fred, il giardiniere, ma comunque tipi sconosciuti con accetta, quindi siamo stati un po' più prudenti oggi e non abbiamo lasciato tutte le porte di casa aperte.
Il Guardone è stato ancora più prudente: non solo si è fatto dare le carte d'identità appena sono arrivati, ma si è preso una sediolina e si è messo a guardarli dall'inizio alla fine.
Il Guardone non si smentisce mai...

Le valigie invece non sono ancora pronte, ma è solo un dettaglio e io pur di non finire mi metto addirittura a scrivere un post! Cosa non ci si inventa....

La settimana è stata abbastanza piena, come sta diventando di norma ormai.

Domenica scorsa abbiamo fatto un picnic di compleanno per Felix al Nairobi National Park.
Mi sono impegnata con dei panini pazzeschi, mica il solito prosciutto cotto, emmental e insalata! Purtroppo non abbiamo potuto accendere le candeline sulla torta perché il vento rischiava di far volare via la torta, ma a parte questo particolare il picnic è venuto proprio bene e ci siamo divertiti tutti.

La scuola tedesca ha iniziato le vacanze di Pasqua, di ben tre settimane, ma si sono organizzati bene ed hanno proposto un campo scuola nella prima settimana. Ho capito solo dopo che era a numero ridottissimo e sicuramente non per piccoli, quindi Filippo ha passato la settimana con la tata e Sveva, fortunatamente, è rientrata tra i pochi eletti.

Io non ho avuto novità sostanziali sul mio lavoro, a parte ricevere finalmente per scritto il dettaglio di quello che dovrò fare, cosa che comunque sapevo già, e la richiesta di indicare quanto tempo impiegherò e quanto vorrò essere pagata.


Detta così suona da sogno, ma poi so che ci sarà una lunga ed estenuante trattativa su entrambe le cose.
Ma niente indicazioni sulla data d'inizio, quindi domani partiamo in vacanza e forse quando torneremo dovrò presentarmi in ufficio.
Ma è tutto molto flessibile qui, molto hakunamatatico, anche negli uffici.

Nel frattempo ho approfittato del tempo libero (!) che non avrò più tra poco e ho fatto un altro salto al Toi Market a cercare altri costumi da carnevale che qui sono davvero in voga.
Adesso Sveva e Filippo hanno un guardaroba di tutto rispetto.

Venerdì sono riuscita ad incontrare tre amiche, una di fila all'altra, roba da carnet degli appuntamenti. 
E ieri abbiamo fatto un BBQ prima che arrivi (finalmente!) la stagione delle piogge e i bimbi si sono scatenati talmente tanto che oggi non fanno altro che frignare e dormire (Filippo si è appena svegliato dalla siesta e sta facendo merenda e Sveva si è addormentata per la seconda volta in poltrona...).

Bene, questo il Reader's Digest della settimana.....e ora non ho più scuse, a parte lavare i piatti non mi resta altro se non finire le valigie!

martedì 22 novembre 2011

Black Out

Da un po' di tempo a questa parte la nostra scheda sim Safaricom, qui a Runda, prende malino.

Promette una velocità spaventosa (comunque mai raggiunta...), ma che è sempre stata più che dignitosa, soprattutto se la paragono ai primi tempi sul lago (primi tempi; quattro mesi, in attesa che si decidessero ad allacciarci alla rete del telefono nazionale italiano...quattro mesi!), quando mi connettevo con la chiavetta USB e mentre aspettavo che si caricassero le pagine, mi facevo il caffé, leggevo due agine di un libro, facevo qualche telefonata (breve, d'accordo) e quasi quasi avevo anche il tempo di farmi le unghie.

Finalmente (!) la chiavetta africana si è adeguata a quelli che ci si aspetta siano standard africani.
E va più o meno a manovella.
In sensibile miglioramento però.
Mettete insieme questo indiscutibile ostacolo tecnico e la mia pigrizia più che assodata e capirete il perché dell'ultimo black out di questo blog.

In più siamo stati in vacanza per cinque giorni sul lago Naivasha che ha il vantaggio di essere vicino, cosa non di poco conto con due bimbi piccoli, e comunque pieno di cose da scoprire per noi che ancora non abbiamo battuto a tappeto la regione.

Invece di rivolgerci alla solita agenzia (non possiamo continuare per tre anni a rivolgerci ad un'agenzia, no?), Felix ha trovato un simpatico sito online che indica le disponibilità di una serie di cottages in giro per il Kenya.


E così siamo finiti al Lahai Cottage, di proprietà di un ex ufficiale della marina inglese che si occupa, tra una partita di golf ed una nuotata in piscina, di assicurare un minimo di pensione agli ex ascari kenioti fedeli a sua maestà prima dell'indipendenza (e per questo probabilmente ignorati dal governo keniota..).


E che tra una chiacchiera e l'altra ci racconta che Kabul è una città bellissima, specialmente in questo periodo e noi annuiamo come ebeti fino a che non capiamo che sta parlando di quella Kabul e non di una ridente cittadina inglese che lui pronuncia Càbul, dove sua figlia trentenne studia e si diverte.

E poi non dite che siamo noi strani ad essere partiti per il Kenya!



Il Lahai Cottage, oltre ad essere carinissimo, avere una vista spettacolare, una piscina che purtroppo non siamo riusciti ad usare, un giardino favoloso ed un orto che potrebbe sfamare mezzo Kenya, ha una peculiarità: il BBQ viene benissimo!

Tu dici che vuoi fare il BBQ alle 6.30 e ti trovi la carne da cuocere pronta su un piatto, tutta l'attrezzatura necessaria (forchettoni, pinze, etc...), le pannocchie pulite perfettamente senza neanche un filino (le compro con le foglie, eh, avete mai provato a pulire una pannocchia da tutti i filini??), la carbonella in quantità precisa per la carne che vuoi cuocere, alla temperatura perfetta per il tipo di carne e non devi fare altro che mettere tutto sulla griglia, controllare e portare in tavola.




Ah, la tavola si apparecchia e si sparecchia da sola ed eventuali altre pietanze di cui potreste sentire la necessità si cucinano da sole e sono pronte perfette per l'ora di cena.

Ok, va bene, non è magia...si chiama Jane, la cuoca a disposizione che arriva puntuale anche la mattina a rifare i letti e lavare le tazze della colazione e Peter il fuochista silenzioso.


Insomma, una meraviglia di vacanza!