Desaparecida?

No. Ci sono, ci sono.

Sono solo stata sommersa da un po' di cosette.

Adesso a scriverle tutte ci farei un libro, quindi vado per punti, tipo lista della spesa, attacco foto molto più significative delle parole e vi chiedo perdono!

- Il periodo prima di Natale all'ospedale psichiatrico è stato all'altezza del posto. Non entro nei dettagli, ma credetemi, il nome è strameritato e la gente che ci lavora è persa per sempre!
Sono soddisfatta per aver comunque portato a termine la mia missione (a tratti mi è sembrata una missione impossibile) e soprattutto di avere le idee chiare, molto chiare: mai più! Quando mi hanno chiesto di allungare il contratto sono stata fermissima. Anche perché avevo un'altra offerta, bella forza!
A complicare la situazione ci si è messo Filippo che ha deciso di festeggiare il suo terzo compleanno facendosi venire la varicella...

- Nel frattempo i bambini hanno festeggiato le lanterne, St. Martin con recita in cui Sveva è stata co-protagonista indiscussa, rifesteggiato S. Nikolaus (Filippo ha problemi a capire chi accidenti sia Babbo Natale...), fatto un albero di Natale con rami secchi di edera (trovatelo voi un abete vero qui!) e decorato con tutto quello che trovavano a portata di mano e visitato una fattoria che produce latte per l'azienda che rifornisce di latte il Kenya e anche noi e insistentemente fatto paragoni con le mucche italiane nostre vicine di casa che andavamo a trovare regolarmente e delle quali eravamo affezionatissimi clienti.

- Mamma è venuta a trovarci, di passaggio dal Sudan, per tre settimane ed è rimasta talmente contenta che dopodomani riprende un'aereo e torna. Ci ha riempiti di tortellini fatti in casa per Natale e parmigiana di melanzane da leccarsi i baffi. Speravamo di poterle offrire il bel tempo della stagione secca, ma quest'anno (niño o non niño, ancora non si capisce) la stagione delle piogge non è praticamente mai finita e il lago davanti a casa ha raggiunto dimensioni spaventose. Ma noi siamo in una bote de fero e se il livello sale più di tanto faccio a scambio con Giuseppe che si becca la Mercedes e io il suo fuoristrada senza targa diplomatica e cangiante e forse proverò il brivido di essere fermata dalla polizia (ho sentito di gente messa in prigione per non aver pagato una multa....di circa 5 euro! Non ci hanno passato la notte, non preoccupatevi, solo qualche ora, fino a che qualcuno non è andato a pagare....).

- Giuseppe ci ha regalato un gallo ed una gallina per iniziare il nostro pollaio. Visto il consumo di uova settimanale, abbiamo stimato di aver bisogno di quindici galline e ci siamo messi d'impegno.

- Siamo stati in vacanza a Malindi; più classico di così si muore! Dieci giorni di mare, sole e pesce a sfare. Un fastidioso effetto collaterale è stata la massiccia presenza di italiani, di quelli con la pelle di cartone sia in colore che consistenza, ma soprattutto l'impossibilità di parlare italiano tra noi e non farci capire. Siamo passati al tedesco ed è stato un buon metodo per tenermi praticamente a tacere!

- Volendo valutare bene se comprarmi il Kindle, ho cominciato a scaricare di tutto sul telefonino per vedere se riuscivo a leggere e-books. E' andata così bene che sono diventata drogata ed ho letto veramente di tutto, dalla cura della pelle a come impostare il rapporto genitori-figli. Ma la cosa che mi ha flashato è stato un libro motivazionale su come raggiungere quello che vuoi. Ok, detto così sembra una scemata, ma vi giuro che non lo è. Ed è grazie a queste letture che ho maturato la decisione (spero) della vita: fare quello che mi piace.

- Ho quindi rifiutato la seconda offerta di lavoro (per fortuna sono amici!) e mi sono messa seriamente dietro al mio sogno nel cassetto.

- Tra le e-letture collaterali, ho trovato anche roba sul cibo sano, che mi ha portato a comprare un nuovo e potentissimo mixer giapponese (con i punti del supermercato!) e adesso vado avanti a frullatoni di carote, barbine e pompelmo con una spruzzata di anacardi, e una tonnellata di cose sulla ginnastica. Al che ho mollato zumba (facendomi sembra nemica l'insegnante) e ho cominciato a ballare davanti allo specchio del bagno tre volte a settimana. Non ho perso un grammo (ma sono tutti muscoli, no?), però scarico la tensione da morire e Felix è arrivato a dire che sono davvero cambiata.

- Durante l'ennesima tempesta in piena stagione secca, è venuto giù un albero del giardino (un alberello di quindici anni circa) che è caduto rovinosamente sul tetto, tirando giù i fili del bucato e mancando di mezzo minuto la tata che era uscita a ritirare il bucato, ma sopratutto schiantandosi sul pollaio e riducendolo in macerie. Il lato positivo è che non ha fatto strage di polli perché non ce n'era più nessuno, dopo che i due che la tata ha portato dopo le vacanze di Natale, avevano infettato il resto degli occupanti del pollaio (erano diventati quattro nel frattempo) con un virus sconosciuto e resistentissimo a due antibiotici. Fulminandoli ovviamente.

Ok, penso di aver fatto un compendio abbastanza veloce e molto poco dettagliato.

Devo seriamente ringraziare un po' di persone che in un modo o nell'altro mi hanno spinto a riprendere il blog: Apo che dice di leggere e ghignare, Lorena e Giu che sentono la mancanza del blog, Patty che mi ha trovata per caso su internet e (è tanto che lo volevo fare) Cristina che ha cercato di incoraggiarmi in tutti i modi l'anno scorso. Ma in generale grazie a tutti quelli che comunque, dopo due mesi e mezzo di assoluto silenzio, continuano a sbirciare di tanto in tanto se c'è qualcosa di nuovo!!