Un pochino
di tempo fa, quando ero più o meno adolescente e mi piacevano i gruppi
capelloni, ero matta per i Bon Jovi.
Quando
lui si tagliò i capelli, pare per esserseli bruciati troppo vicino al barbeque,
rimasi abbastanza sconvolta, ma poi lo perdonai quando uscì l'album Keep the
Faith perché era molto bello e lui in fondo era meglio con i capelli tagliati.
Keep
the Faith è proprio quello che ci vuole qui, mantenere la fede in tutto, hakuna
matata, prima o poi le cose succedono.
La
settimana è stata busy, pienissima davvero, ma posso dire adesso di aver
Kept the Faith in senso un po' traslato: siamo nel castello....che si trova in
Faith avenue.
Non
poteva chiamarsi altrimenti, credo!
Ma il
trasloco non è stata l'unica esperienza saliente della settimana.
Sveva
ha iniziato la scuola tedesca, ovviamente lo stesso giorno del trasloco
altrimenti sarebbe stato troppo facile! La scuola è molto carina e le
insegnanti anche. La differenza con l'asilo italiano è abbastanza lampante, non
solo per la qualità dei giochi (fatti arrivare direttamente dalla casa madre,
ovvio), ma anche per l'attenzione che viene data ai bambini. A parte il
sostegno speciale per chi non parla tedesco come Sveva, roba da far impallidire
qualunque sistema scolastico, ci sono un sacco di attività extrascolastiche
possibili. Pensare che il l'ora settimanale d'inglese all'asilo italiano era
considerata all'avanguardia! Sveva ogni settimana, oltre alle normali
aattività, farà un'ora di cucina, una di arte, una di natura, cosa non
chiara ma pare si tratti di andare in giro a cercare foglioline e animaletti e
familiarizzare con l'ambiente circostante, ed infine una di attività sportiva
variabile.
Abbiamo
evitato musica, balletto, calcio e nuoto per una serie di personalissimi e
opinabilissimi motivi.
Sveva
è stata inserita nel gruppo degli Elefanti; meglio sicuramente del Gruppo 4,
ancora senza nome, ma istintivamente direi peggio delle Giraffe e dei Delfini.
Comunque,
pare che l'inserimento vada bene, nonostante gli ovvi problemi di
comunicazione, sembra che le piaccia o almeno per ora è tutto nuovo, quindi
ogni giorno è una scoperta.
All'asilo
c'è la mensa, come in tutti gli asili immagino, ma non so per quale motivo
Sveva non l'ha associata ad una mensa e mi racconta tutta contenta che ha
mangiato al ristorante.
Il
miglior commento comunque rimane quello del primo giorno: Lo sai mamma, alla German school le maestre giocano con noi, non si
fanno le loro cose mentre noi giochiamo.....e questo ci ha lasciato molto
perplessi su cosa facesse nostra figlia all'asilo l'anno scorso!
Filippo,
mi hanno detto oggi, dovrebbe iniziare tra una settimana e credo che anche lui
non veda l’ora; anche se sono arrivati i giochi del container, non ne può più
di giocare tutto il giorno solo con la tata.
A
proposito di container, è arrivato!
Doveva
in effetti arrivare lo stesso giorno del trasloco e del primo giorno di scuola
di Sveva, ma per puro caso c’è stato un ritardo. A volte gli inconvenienti
africani possono avere il loro lato positivo.
E’
arrivato quindi il nostro bel container, dopo la lunga crociera, il giorno dopo
il trasloco, quindi abbiamo aspettato davvero poco e devo dire che la cosa più
professionale che ho visto fin’ora è stato il trasloco, dall’inizio alla fine. (quindi
chi ha bisogno di un trasloco intercontinentale mi faccia sapere che posso dare
tutti i riferimenti…).
Niente
di rotto, tutto a posto, e ci siamo riempiti di nuovo la casa di giocattoli….
Abbiamo
finalmente ritrovato il caricatore della macchina fotografica, quindi presto ci
saranno altre foto, sia del castello che di tutti noi….devo solo trovare il
tempo materiale di farle.
In
effetti l’entrata in casa non è andata così liscia come pensavo.
La
prima notte non siamo riusciti a dormire perché il sistema di tubi dell’acqua
che passa nel sottottetto rimbombava ogni volta che qualcuno apriva un
rubinetto o tirava uno sciacquone o qualunque altra cosa avesse a che fare con
l’acqua. Sono già venuti tre volte a cercare di riparare questa cosa e sono in questo momento impegnati a fare del
loro meglio. Dopo tre volte non parlano più di eliminare il rumore, ma di
ridurlo e non credo che sia bene avere questo obiettivo perché finiranno per
lasciare le cose come stanno e dire che in fondo poteva andarci peggio, hakuna
matata.
Ma
lasciamoli lavorare e incrociamo le dita!
L’acqua
comunque ci perseguita. L’altro giorno una guarnizione del boiler nuovo di
zecca (così come la guarnizione mi pareva di aver capito) ha dato forfait e ci
siamo ritrovati il guardaroba allagato (perché in questo castello abbiamo il
guardaroba!). Per fortuna Felix se n’è accorto in tempo e l’acqua non è passata
in altre stanze. Però siamo stati due giorni senza acqua calda nel bagno
padronale e direi che ormai mi sono talmente abituata che ho immediatamente
pensato fosse proprio una scocciatura dover fare la doccia nel bagno due metri
più lontano…
Tra
gli optional sicurezza del castello ci sono l’allarme e le radio. Entrambi new
entry di ieri ed entrambi complicatissimi da usare visti i disastrosi
risultati.
Per l’allarme
ho dovuto dare la caccia al tecnico per qualche giorno e poi è finalmente
passato ieri esattamente quando Filippo stava facendo il riposino, quindi per
non svegliare il cucciolo ho pensato bene di non provare il sistema approfittando
della presenza del tecnico, ma scrivermi tutti i passaggi e provare più tardi.
Errore.
Quello
che ho scritto sul mio squadernino non corrisponde alla realtà e ieri sera
siamo riusciti a fare scattarle la sirena e fare arrivare la squadra di
salvataggio di ben quattro guardie (non so se armate o meno).
Il
display del sistema adesso dice una cosa che non capisco, non sono più sicura che
facendo quello che avevo capito l’allarme sia attivo e tremo al pensiero di
dare nuovamente la caccia al tecnico per farmi rispiegare tutto.
Credo
staremo senza allarme inserito, tanto da fuori si vede che la casa ha un allarme
di tutto rispetto e credo che tutti i malintenzionati del luogo pensino che i
wazungu si barrichino in casa ogni notte allucchettati ed allarmati, quindi li
lascio con questa convinzione e spero che nessuno di loro legga il blog.
I funzionamento
delle radio invece era stato spiegato a Felix dall’addetto alla sicurezza (uno
dei circa venti addetti alla sicurezza). Non riuscendo a farle funzionare, ieri sera abbiamo
anche coinvolto la guardia, ma abbiamo tristemente scoperto che lui usa una
procedura diversa dalla nostra (e meno complicata devo dire).
Probabilmente
tutto il personale della commissione ha sentito ieri sera una serie di Pronto, pronto, mi senti? Pronto, pronto,
non ti sento!
Alla
fine abbiamo desistito e ci porteremo dietro le radio tenendole bene in vista
in modo che tutti pensino che le sappiamo usare alla perfezione e probabilmente
brandirò la mia nel momento del pericolo come se fosse una spada a mo’ di
minaccia Guarda che se non mi lasci in
pace chiamo la sicurezza, eh?!
Ad
ogni modo, la situazione al castello è abbastanza sotto controllo; ancora
qualche scatolone qua e là, ma direi che siamo pronti a ricevere il nostro
primo ospite….dopodopodomani (non è un errore, voglio dire tra tre giorni).
Non male
eh?
Nel
frattempo abbiamo fatto anche vita sociale e conosciuto un bel po’ di persone. Giusto
oggi mi stavo chiedendo come fare a mantenere i contatti con tutti perché
conosco già più persone qui di quante non ne conoscessi sul lago quando
siamo partiti.
Ed ho
pure avuto una mezza offerta di lavoro!
Una cosa a contratto, niente di
fantasmagorico e purtroppo a partire da…ieri, quindi non ho potuto accettare,
ma questo mi fa sperare di poter trovare abbastanza facilmente quando sarà il
momento.
Poi,
quando ci metterò sei mesi a trovare un contratto di consulenza di quindici
giorni per svuotare i cestini da qualche parte, mi ricorderò di questo post!
Visto
che non c’erano abbastanza cosa da fare in questo periodo e che il traffico in
effetti non prende così tanto tempo, ho anche ricominciato pilates al Nairobi Pilates Centre e devo dire che mi trovo bene, a parte il fatto che sono nel
solito gruppo di pensionate, tutte mooolto più elastiche di me, che capisco la
metà delle istruzioni e sono perennemente con la testa girata a guardare l’istruttrice
dallo specchio.
Però sono contenta!
Adesso ricomincerò a fare foto e cercherò di scrivere in maniera più regolare, o almeno non lasciar passare più di una settimana...sempre se gli eventi me lo permettono e il futuro sotto questo aspetto si profila fosco con il primo ospite appunto dopodopodomani, un fine settimana intercontinentale per il matrimonio di Enrico, la seconda ospite per tre settimane, l'inserimento di Filippo all'asilo, la selezione della signora delle pulizie, del giardiniere....Ahh, che vita dura quella dell'espatriato!!
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