giovedì 1 dicembre 2011

E' qui la festa?

Non c'è niente da dire; il castello si presta alle feste.

Solo dalla nostra veranda potrebbe venire fuori un trilocale degno di questo nome in una qualsiasi città italiana.

Con almeno due bagni.

Ad ogni modo, la settimana scorsa Filippo ha compiuto due anni (di già??) e visto che Leah, una delle migliori amichette di Sveva , ne ha fatti tre qualche giorno dopo, abbiamo optato per una festa comune...nella nostra veranda appunto.

Ho cominciato a cucinare giovedì e mi sono fermata domenica mattina. A pranzo ho implorato Felix di portarci fuori perché non volevo più mettere piede in cucina!

La torta di compleanno propriamente detta però l'ha fatta la tata che è rimasta affascinata da un libro che ho comprato un po' di tempo fa sui dolci con glassa. 

Sapete quelle cose di mille colori  che da noi sono visti con sospetto, fatti solo di zucchero e coloranti (probabilmente tossici) e che invece in altri paesi sono il top del top delle torte? 

Ecco, adesso ne ho il freezer pieno e ne sto dando fette a destra e a sinistra...tra un po' vado al cantiere qui di fronte, quello con statisticamente almeno un delinquente che non vede l'ora di svaligiarci la casa e gliene offro qualche fetta, così o mi faccio amico il delinquente che non mi svaligerà più la casa, o lo intossico per bene e comunque non mi svaligerà più la casa.

Mi sa che mi conviene...

La festa è stata un successo, nonostante avessimo la casa praticamente piena di sconosciuti visto che erano tutti amici di Leah che noi non conoscevamo ancora.

E anche piena di fango perché piove quasi ininterrottamente da quindici giorni e il giardino e così zuppo d'acqua che quando ci si cammina viene fuori come se fossimo su una spugna...

Giusto per non farci mancare festeggiamenti,  ho fatto una torta anche per l'asilo.

Alle carote, con poco burro...insomma di quelle sane, per me, ma non abbastanza per le mamme intransigenti della scuola tedesca che pare ritengano l'uva troppo dolce da dare come merenda ai bambini.

Il prossimo anno porto direttamente le carote così non faccio neanche la fatica di cucinare!

Comunque alla maestra svizzera di Filippo la torta è piaciuta e si è fatta dare la ricetta, dicendomi di fregarmene delle mamme intransigenti e dell'uva.

Lo stesso giorno della festa è anche arrivato un altro ospite per una settimana e stamattina una seconda ospite per due giorni.

Uno dei due dormirà nella stanza dei giochi, o in veranda, oppure spostiamo la tata, ma non mi sembra giusto.

Da qualche parte li mettiamo, non c'è problema, dopotutto abbiamo un castello!

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