Sto diventando sempre più pigra e le cose che succedono si accumulano giorno dopo giorno, tipo la pila delle cose da stirare e poi non so più da che parte cominciare...
Non che succedano grandissime cose, ma alla fine mi ritrovo a fare questi Rearder's Digest e capisco che faccia fatica leggerli (le mie statistiche del blog stanno crollando...aghhhh!).
Da circa una settimana (dieci giorni, via) sono circondata da vernici e pennelli; ho deciso di dare un po' di colore alle stanze dei bambini.
All'inizio volevo tappezzarle di kikoy (e per questo avevo fatto una prima incursione a Biashara street), poi mi sono resa conto che la cosa era impraticabile per una serie di validissimi motivi.
Allora ho lasciato sedimentare l'idea di interior design (e nel frattempo cercato di farmi un minimo di cultura sull'argomento, senza troppo successo....) per poi capitolare e rispolverare la solita cosa del cambiocoloreallepareti.
Ci ho messo circa cinque giorni solo per la stanza di Filippo e la cosa mi ha spaventato, ma poi mi sono ripresa con quella di Sveva: un giorno solo ed è venuta anche meglio!
Adesso tutti e due sono tornati a dormire nelle loro stanze (che bello avere una stanza per gli ospiti!) e l'effetto è davvero bello.
Peccato che ancora debba rimettere a posto tutti i giochi, le zanzariere in modalità non provvisoria e soprattutto le tende alle finestre!
Ho comprato quasi un mese fa la stoffa e per ora l'ho solo tagliata.
Prima aspettavo che Felix mi portasse la macchina da cucire (i vantaggi di viaggiare in business...Oltre alla macchina da cucire, nella valigia sono entrati anche quattro salami!).
Poi ho trovato una serie di altre scuse qua e là e adesso mi ritrovo con le tende da fare di corsa....
Comunque, a parte le tende ed i dettagli le camere mi piacciono e visto il risultato ho deciso di decorare tutto il resto del castello (non proprio tutte le stanze anche perché il soffitto del salotto è alto sei metri!).
Finalmente poi posso dipingere come voglio io e non come dice Felix (lui dice con il rullo, cosa più che logica, a risultato garantito, ma io sono tradizionalista...se potessi scriverei il blog con la macchina di scrivere....). Il bello del pennello (che molti considerano un difetto direi) è che lascia le pennellate, ma ha me piace tanto quello che Felix ha definito Effetto Foresta.
Il problema maggiore che si pone non è tanto per le vernici ma per i pennelli; si fa fatica a (leggi è impossibile) trovare dei buoni pennelli ed è la prima volta che mi succede (giuro, non sapevo neanche potesse succedere...) che il pennello si consuma!
Ad ogni modo, l'effetto foresta si è fatto sentire anche al di là delle pareti delle stanze dei bimbi; non ho resistito ed ho mandato il mio primo curriculum (dopo secoli!) per un posto...al Word Agroforesty Centre.
Aspettiamo e incrociamo le dita...anche se ancora non mi sento proprio pronta per ricominciare a lavorare a tempo pieno!
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