mercoledì 9 maggio 2012

Back to life, back to reality

Siamo tornati a Nairobi.

Il giorno del mio compleanno è iniziato con un caffè davanti alla tenda e la partenza per un giro con guida. Abbiamo incontrato un branco di elefanti notevole e soprattutto la guida ci ha spiegato un sacco di cose che non sapevamo (incluso scoprire che il giorno precedente ci eravamo avvicinati anche troppo ad un elefante in calore che era meglio lasciare stare...ma voi lo sapete riconoscere un elefante in calore, così su due piedi??).

La guida ci ha portati in punti panoramici da togliere il fiato e poi il giro si è concluso con un bush breakfast. Roba che non so quando mi ricapiterà insomma...

La giornata poi è passata tranquilla, con un bagnetto in piscina, un altro giretto dopo la siesta di Filippo e si è conclusa con una cena non nella solita terrazza dove abbiamo sempre mangiato, ma in una zona un po' distante, al chiaro di luna e riscaldati da un bel fuoco d'acacia e con il Kilimangiaro sullo sfondo.

Insomma, se non torno più indietro sapete il perché.

Cosa voglio di più, visto che il marito che mi ha organizzato tutto ciò ce l'ho già?
Ok, la smetto altrimenti vi prende un attacco di diabete.

Come tutte le cose belle, anche il soggiorno al Tortilis è finito e, molto controvoglia, abbiamo fatto le valige e salutato Manuela ed Andrea che ci hanno regalato una cassa di verdure dell'orto rigorosamente bio ed abbiamo fatto tutta la strada con un profumo di rosmarino che ci ha fatto dimenticare i gas di scarico dei camion della Mombasa road.

Lungo la strada, Henry, la nostra guardia ci ha mandato un messaggio abbastanza inquietante che parlava di pompieri che sarebbero passati a pompare via l'acqua del nostro lago privato che è un disagio per tutti tranne che per i bambini che non vedono l'ora di passarci dentro con la macchina o peggio a piedi!

E infatti, dopo poco il nostro arrivo ci siamo ritrovati il camion dei pompieri nel compound.

Non avevo la macchina fotografica sotto mano, ma l'espressione di Filippo appena sveglio, alla vista del camion dei pompieri è stata indimenticabile.


Alla fine purtroppo il tutto si è rivelato solo un bel diversivo per i bambini, perché pare impossibile pompare via l'acqua dalla zona antistante il nostro cancello e anzi, sembra che ogni tanto vi si trovi qualche pesce che arriva dalla diga poco distante che ormai fa tutt'uno con il nostro lago privato.


Risultato: Felix deve chiedere passaggi ai colleghi con la macchina alta, io guido il Fioristrada e la Mercedes si riposa in attesa che il lago si dilegui.

E i bambini sono contentissimi di passare dentro il lago due volte al giorno.

Per il resto tutto normale, come sempre,a parte il fatto che si sono fatti vivi per il mio lavoro e dicono, notizia di qualche minuto fa, che stanno finalizzando il contratto.

Questo vuol dire che magari entro maggio inizio a lavorare....

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