mercoledì 10 agosto 2011

Babilonia

La buona notizia è che la scuola tedesca prende sia Sveva che Filippo in un colpo solo (e oltretutto Filippo scala velocemente la lista d'attesa perché c'è Sveva a scuola). Tra una settimana circa ci faranno sapere quando ci sarà l'inserimento, ma probabilmente ad inizio settembre Sveva potrà già cominciare e Filippo al massimo ad inizio ottobre.

La cattiva notizia è che per accedere alle elementari Sveva deve avere un livello soddisfacente di tedesco e non è detto che tra un anno lo avrà (deve passare addirittura un esame a maggio!), quindi c'è il rischio che debba fare ancora due anni di asilo ed entrare alle elementari a sette anni. Il che ha i suoi vantaggi, sicuramente (può giocare un anno di più), ma anche i suoi svantaggi (sarà sempre la più grande della sua classe e per quel che mi ricordo non è la cosa più divertente, a parte quando tutti dipendono da te perchè sei l'unico in classe ad avere la patente!).

Comunque abbiamo imparato a non farci troppi programmi perché le cose possono cambiare di continuo, quindi teniamo presente che dopo rientrerà nella scuola europea e non in quella italiana e che magari sono più preparati a fronteggiare situazioni diverse come questa qua e forse le cose si riaggiustrano da sole (sto cominciando a pensarla hakunamatatamente!).

La scuola mi ha fatto un'ottima impressione e la persona con cui ho parlato anche e questo fa davvero tanto e sono contenta anche per Filippo perché l'asilo alternativo che avevo trovato non mi aveva proprio convinto (diciamo che è difficile fare confronti con il Melaverde, ma la scuola tedesca ci si mette d'impegno....).

Ad ogni modo la scuola non è, come credevo, metà in tedesco e metà in inglese; è completamente in tedesco e questo complica un pochino le nostre comunicazioni.

Adesso che Sveva sta cominciando a parlare in inglese (devo dire che mi stupisce, a volte la sento dire delle frasi complete e corrette e mi domando come abbia fatto ad imparare), deve ricominciare con il tedesco di cui si ricorda pochino ovvimente, avendolo lasciato da parte quasi due anni fa. Ma via via credo che le cose torneranno a galla.

Filippo invece sta cominciando a parlare, questa è la notizia del giorno.
Anzi no, la notizia del giorno è che sta cominciando a parlare in inlgese!
Quasi due anni che sente parlarci in italiano e dopo nemmeno due mesi di tate, adesso parla inglese.
Figuriamoci adesso che, secondo la direttrice della scuola tedesca con la quale ho parlato, dobbiamo rispettare uno schema rigoroso per cui io devo parlare sempre italiano, Felix tedesco e la tata inglese e non mescolare niente altrimenti i bambini non capiranno più niente...
Senza contare lo swahili ovviamente.

Svilupperemo un complicatissimo codice di comunicazione con i segni che capiremo solo noi e quando torneremo in Europa saremo completamente incapaci di comunicare con il mondo esterno....

2 commenti:

  1. Non so se può servire anche una nonna che parla, all'uopo, anche il dialetto siciliano.....

    In questo mondo troppo globalizzato...SALVIAMO LE TRADIZIONI !!!

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  2. ...e non dimenticare che Sveva parla un pochino anche il dialetto varesotto...la mitica "cadrega".... grazie per la sviolinata!!!!!

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