martedì 17 gennaio 2012

Bookaholic

Avete presente quei libri che creano dipendenza?

Per me la prima esperienza è stata con quelli di Wilbur Smith.

Sono diventata talmente dipendente che, non solo non riuscivo più a fare attenzione a quello che mi succedeva intorno, ma dovevo assolutamente leggerli tutti, non potevo farne a meno.
Quando poi li ho letti tutti, ho cominciato a prestarli a giro, ma prestarli attenzione, non regalarli perché la dipendenza era ancora forte.
Penso addirittura che il viaggio in Sudafrica sia stato influenzato dalla lettura di Wilbur Smith. Sicuramente nei pressi di Città del Capo, avrei fatto volentieri una deviazione per incontrarlo.
Poi sono cresciuta ed ho deciso che dovevo darci un taglio, sapete una di quelle crisi da rinnovo del guardaroba, quindi ho smesso di controllare se Wilbur ne aveva scritti di nuovi e li ho regalati tutti alla biblioteca di una chiesta, tramite Rosalba che probabilmente se li è letti prima ed è diventata dipendente a sua volta.

Poi è stata la volta di Douglas Adams, e la dipendenza è iniziata con la Guida galattica per autostoppisti. Non ho ancora letto l'ultimo, che mi sono ovviamente portata in Africa, ma solo perché la serie ha subito un'interferenza: Sophie Kinsella. 

Non ho iniziato subito dal primo della serie I Love Shopping, ma il risultato è stato comunque uguale.
Poi ho fatto l'errore di passarne una ad Ilenia che è ancora in piena dipendenza e praticamente va in crisi d'astinenza aspettando che Kinsella pubblichi il nuovo libro o anche la lista della spesa credo.

Errare è umano, ma io ho perseverato e ho iniziato anche la tata ai libri di Kinsella. Il problema principale è che o impara l'italiano o devo ricomprare tutta la serie in inglese,  che è la strada che sto percorrendo con una certa lentezza, quindi per ora lei legge con il contagocce, ma ci sono momenti in cui temo per la vita dei miei figli perché la trovo, diciamo, un po' distratta

Ho cercato di sensibilizzare anche le nostre guardie alla lettura, ma Maurice, di cui scriverò al più presto, ha detto che preferisce l'Economist ai libri che gli ho passato (non Sophie Kinsella ovviamente!).

Ho avuto anche dipendenze un po' più elevate se così si può dire, tipo Umberto Eco. Sono arrivata a leggere il Pendolo quattro volte e sto meditando se sia il caso di leggerlo per la quinta; il fatto è che è come un libro a strati, ogni volta scopri qualcosa che a quella precedente non avevi notato. Almeno per me. Probabilmente se Eco sentisse questa descrizione non sarebbe particolarmente felice.
Ma Eco non riesce comunque a creare quella dipendenza morbosa che creano libri più leggeri, senza niente togliere ai libri leggeri.
L'altro giorno sono entrata nella libreria del Junction, che per me è la migliore non tanto per i libri in sé (anche se si trovano tutti quelli di Kinsella e tutti i fascicoli di Women's Weekly al prezzo più basso che ho visto fin'ora), ma per la disposizione degli scaffali e mentre stavo appunto scegliendo l'ennesimo libro di Sophie per la tata, ma anche per me, diciamolo, mi si avvicina un tipo e mi chiede se ero interessata ai romanzi rosa.
Invece di ammettere che stavo scegliendo quel libro anche per me, mi sono sentita rispondere E' per la mia tata. Lui mi ha guardato un po' interedetto, ma si è ripreso immediatamente dicendo Forse la sua tata è interessata anche a quello che è successo in Kenya durante le elezioni.
Detta così mi sarebbe venuto da dirgli di no, ma era un tipo molto gentile, con accento mostruosamente britannico e mi sono fatta convincere.
Ho comprato il suo libro.
Suo nel vero senso.
Lui si chiama Ralph Palmer e scrive fiction. Il suo libro è una spy story e appena finisco quello che sto leggendo lo inizio perché mi ha incuriosito (anche perché non so così tanto sulle scorse elezioni in Kenya e visto che a dicembre ci saranno le nuove, mi piacerebbe farmi un'idea vaga).

Comuque, questo post mi ha fatto decidere a mettere anche io sulla barra laterale la lista dei libri che consiglio; visto che diffondo libri a guardie e tate, non vedo perchè non condividere anche con chi legge il mio blog....

A proposito, il libro che sto leggendo adesso è di Bill Bryson, altra dipendenza che ho dimenticato di menzionare. Ogni sera, mentre leggo arrivano puntuali i cinque minuti di risate fino alle lacrime. Micidiale!

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